Un comunicato stampa del broker forex FXCM, conferma la cessione del proprio portale DailyFX. Il broker ha tentato di vendere un certo numero di attività non strategiche per pagare un debito maturato dalla Leucadia Nazionale Corp.
Le difficoltà finanziarie della FXCM sono iniziate nel 2015 quando la Banca Nazionale Svizzera ha deciso che i finanziamenti non facevano più riferimento all’euro. Questo ha causato una enorme perdita alla FXCM e costretta ad indebitarsi ancora di più.
Con l’acquisizione, la IG Group, con sede a Londra, ha aperto un canale importante per continuare a capitalizzarsi sul mercato europeo.
Dal canto suo la FXCM, vendendo, potrà concentrarsi sul suo business asiatico per raggiungere nuove solvibilità. Tuttavia, il debito esiste ancora per la società e allora la FXCM, deve trovare nuove fonti di reddito o potrebbe non riuscire ad essere solvibile.
La vendita
La IG Group, Lunedì ha completato l’acquisizione del portale FXCM DailyFX. L’acquisizione, ha un valore di 40 milioni di dollari e la durata dell’ammortamento è stata stimata in 10 anni.
L’operazione, era stata annunciata nel mese di settembre, ma completata solo a novembre a causa del debito, pari a 300 milioni di dollari, che non permetteva di colmare la carenza in termini di requisiti di capitale, a seguito del rapido apprezzamento del franco svizzero nel 2015.
La FXCM aveva già venduto la sua filiale giapponese alla società Rakuten Securities. Tutti i profitti derivanti dalla vendita di DailyFX, saranno trasferite alla Leucadia, riducendo il debito di FXCM a metà del suo valore.
Che cosa significa?
Per IG Group l’acquisto della DailyFX è un importante canale per entrare in paesi come la Francia, dove la pubblicità diretta incontra sempre più ostacoli. Con un migliore accesso all’Europa, la IG Group si è candidata a diventare un attore sempre più grande nel settore del trading finanziario.
“La vendita ha consentito alla FXCM, di mantenere il suo debito esorbitante di 300 milioni di dollari.”
Con la vendita della sua filiale asiatica DailyFX, l’azienda è riuscita a rimborsare circa la metà del suo prestito originale, anche se ha dovuto comunque rinegoziare i termini dell’estensione di alcuni prestiti.
La FXCM dal canto suo, non può permettersi di rinunciare anche a una minima parte della sua quota di mercato europeo.
“La sua speranza, e sopravvivenza, è legata al rimborso del suo prestito esorbitante.”
Inoltre, la società ora deve gestire il requisito di capitale non adeguato alle informative delle autorità di regolamentazione. Vedremo cosa succederà nei mesi avvenire.