Quando si inizia a fare trading online ci sono degli studi che si devono fare assolutamente, sono delle pietre miliari per far in modo che il nostro trading funzioni al meglio. Il trading online è un’attività molto interessante, ma non con pochi pericoli economici, se viene fatto con leggerezza. In questo breve articolo parleremo del Money Management come strategia di investimento e tutela personale.

Cos’è il Money Management

Il Money Management vuol dire letteralmente “Gestione del denaro”, o del rischio, queste tecniche sono svolte per la gestione del proprio capitale e la riduzione delle possibile perdite.
Il Money Management è studiato e applicato dai maggiori trader del mondo, in quanto nessun trader che sia di successo si esime dallo studiare le regole fondamentali di questa materia.

Il Money Management si compone di due ambiti fondamentali e inseparabili di seguito una breve spiegazione di queste due sezioni:

  • Il risk management: che analizza il rischio inerente alla posizione che il trader ha assunto sul mercato;
  • Position sizing: questa parte invece si concentra sul capitale che viene investito in ogni singola operazione che viene aperta dal trader sul mercato, e la conseguente divisione del capitale tra i vari Asset scelti.

Le regole del Money Management

Per un corretto funzionamento del Money Management il trader deve impegnarsi nel seguire alcune linee comuni, per tutelare il proprio patrimonio e migliorare le performance di investimento, di seguito un elenco puntato con i punti fondamentali da seguire per una buona gestione del capitale:

  • Disponibilità economiche che siano adeguate allo specifico strumento scelto;
  • Limitare il rischio, fare in modo che non superi il 2-3% del proprio capitale per ogni operazione;
  • Un trader che voglia essere accorto nello svolgere le sue operazioni deve sempre impostare lo Stop loss;
  • Darsi un limite del rischio massimo al quale esporsi;
  • Quantificare il rischio a cui si va incontro tramite un calcolo matematico risk/reward, per ogni unità di rischio è opportuno calcolare 2-3 unità di rendimento;
  • Conoscere perfettamente il mercato su cui si va ad operare;
  • Ogni operazione deve essere considerato singola;
  • Chiudere una parte di operazioni in caso di profitto.

Con questi brevi spunti si potrà tracciare una linea conduttrice inerente ai nostri investimenti.

Le due formule di Money Management

Il Money Management si avvale dell’utilizzo di formule matematiche per capire come muoversi nel mercato, come gestire i rischi, le perdite e le eventuali chiusure delle posizioni. Al Money Management vengono sempre accostate delle strategie di trading per ottimizzare gli investimenti. Le formule più conosciute, e più utilizzate dai trader di tutto il mondo sono le seguenti:

  • Formula Kelly;
  • Formula di Larry Williams.

La formula Kelly venne conosciuta grazie ai giocatori d’azzardo che la utilizzavano al fine di massimizzare i loro profitti su scommesse a lungo termine.

La formula è la seguente:

F= W-(1-W)/R

  • F: sta per singola operazione;
  • W: rappresenta le possibilità che ogni azione diventi un risultato positivo;
  • R: è valore medio dato dalle azioni che vengono chiuse in positivo e quelle che vengono chiuse in negativo.

Invece la seconda formula che abbiamo citato nell’elenco puntato, ovvero la formula di Larry Williams è un miglioramento della precedente, infatti con questa è possibile capire le posizioni da adottare sul mercato.

La formula matematica è la seguente:

  • F = (Capitale x Rischio%) / massimo drawdown;
  • F: rappresenta la singola operazione;
  • Drawdown: indica la quantità di soldi che si è disposti a perdere.

Oltre che alle formule matematiche come abbiamo sopra citato ci sono molte strategie che vengono accostate al queste ultime, per migliorare le performance. Ad esempio la fixed amount prevede di investire la stessa minima somma in tutte le operazioni.

Ci sono molte altre strategie che sono utilizzate in questo campo, ma la raccomandazione principale è di essere accorti e scrupolosi affidarsi a piattaforme certificate, si consiglia di seguire i corsi che i broker mettono a disposizioni nelle sezioni rivolte alla formazione. Il trading non è un gioco e come può diventare un lavoro ben remunerato può anche essere causa di gradi perdite economiche.